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L'IIS di Codigoro intende rinnovare il proprio PTOF triennale in modo da rendere più flessibile ed efficace l'azione didattico-formativa, l’azione educativa e l’integrazione con particolare riguardo allo svantaggio sociale e alle competenze di cittadinanza e infine l’organizzazione e gestione dei processi e della comunicazione.

A tal fine la Commissione Erasmus+  insieme al Referente della formazione e ai docenti in mobilità elaboreranno un piano di azione sulla base delle competenze pregresse e di quelle acquisite dal personale coinvolto nel KA1 che agirà sia sulla formazione del personale  non coinvolto nella mobilità, sia nella costruzione di nuovi ambienti di apprendimento:

-i docenti di area linguistica miglioreranno e acquisiranno competenze metodologico-didattiche innovative improntate all’uso delle TIC;

-i docenti di area scientifico-tecnologica, umanistica e socio-economica acquisiranno e/o perfezioneranno le competenze relative alla metodologia CLIL;

-i docenti di area socio-culturale acquisiranno competenze volte al miglioramento dell’integrazione e della valorizzazione degli alunni più svantaggiati;

-il personale ATA acquisirà competenze linguistico-comunicative, di relazione, organizzazione.

L'IIS di Codigoro ha deciso di portare avanti un'azione ad ampio spettro individuando personale sia docente che non docente che ricopra un ruolo consolidato all'interno dell'Istituto e che abbia mostrato la voglia di mettersi in gioco al fine di ottenere un cambiamento importante dell'organizzazione scolastica, dell'offerta didattico-educativa e delle attività volte all'inclusione e al coinvolgimento delle frange più a rischio dell'utenza. E' emersa l'esigenza da parte di molti docenti di rinnovare il proprio approccio didattico, di acquisire precise competenze sia linguistiche che tecnologiche oltre che nuove strategie didattiche da applicare nel contesto quotidiano di lavoro e da condividere con i colleghi. Per quanto riguarda il personale non docente diverse aree di debolezza sono emerse soprattutto in merito alle competenze comunicative, di relazione, di organizzazione del lavoro e di quelle digitali.

Pertanto la Commissione Erasmus+  e i singoli docenti e collaboratori, hanno individuato come prioritarie le seguenti attività di mobilità e cooperazione:

- corsi strutturati che permetteranno ai docenti di fare proprie nuove metodologie per l'insegnamento delle discipline umanistiche,  linguistiche, tecnico-scientifiche e soprattutto imparare nuove strategie didattiche e di gestione del gruppo classe.

- attività di Job Shadowing, corsi di lingue e di metodologia CLIL per permettere ai docenti di avviare pratiche di scambio e trasferimento delle conoscenze e del know-how in modo da:

a) poter sviluppare una dimensione europea dello sport come pratica che permetta il sostegno e l'integrazione di quelle fasce dell'utenza a rischio di inclusione: stranieri, giovani con difficoltà di apprendimento e a rischio abbandono, giovani residenti in aree rurali scarsamente raggiunte dai mezzi di trasporto;

b) essere in grado di rinnovare il proprio approccio didattico sia dal punto di vista dei contenuti che delle modalità di presentazione degli stessi attraverso l’uso di lingue veicolari (CLIL) e di supporti tecnologici;

c) migliorare l'organizzazione scolastica e promuovere la qualità dell'offerta formativa in chiave europea e internazionale.

La Commissione Erasmus+, dopo aver valutato i profili dei partecipanti e in accordo con gli stessi, ha previsto la loro partecipazione anche a più attività negli anni scolastici previsti dal progetto.

La Commissione si è occupata di elaborare il progetto KA1 all'interno di un più ampio e duraturo piano di sviluppo e modernizzazione dell’Istituto delineato nel PTOF e nel PDM.

Nell’Istituto sono state quindi programmate azioni interne rivolte alla formazione Docente propedeutiche alle attività previste nei Progetti CLIL ed Erasmus+, utilizzando le risorse umane destinate all’istituto in qualità di potenziamento.

Pertanto si è giunti alla conclusione che per rispondere al cambiamento dei bisogni dell'utenza del territorio e attuare gli obiettivi di processo indicati sopra (PDM) è necessario agire sui seguenti ambiti:

A ) didattico-disciplinare con particolare riguardo alle aree linguistica e informatica anche con riferimento al PNSD;

B ) socio-culturale e dell'integrazione con particolare riguardo allo svantaggio sociale e alle competenze di cittadinanza;

C )  strutturale-organizzativo e gestionale e della comunicazione efficace per migliorare le staff competences;

al fine di:

- innovare l’approccio didattico-disciplinare nell’ottica  di metodologie più attuali come i workshops, la didattica laboratoriale multimediale e per competenze, la didattica per gruppi classe e a classi aperte con il ricorso alla “peer to peer” education e l'avvio di moduli CLIL multidisciplinari (in quasi totale assenza di docenti qualificati per tale insegnamento).

A tal fine l'Istituto ha potuto partecipare al Bando MIUR CLIL in rete nei due anni scolastici precedenti, ottenendo il finanziamento richiesto e attuando tale progetto in rete con altre scuole della provincia di Ferrara. A tutt'oggi, per l'a.s. 2017/2018, non è stato pubblicato alcun bando CLIL.

- offrire progetti d’Istituto volti all’integrazione e allo star bene a scuola come per esempio attività sportive alternative aggreganti o la creazione di uno sportello/piattaforma per l’integrazione e il supporto dello studio individuale;

- offrire opportunità di crescita linguistica e multiculturale al fine di permettere l'accesso a risorse culturali e professionali europee da condividere anche con gli altri docenti dell'istituto;

- migliorare il servizio offerto rendendolo più efficiente (implementazione e utilizzo proficuo dei laboratori, miglioramento dell’organizzazione del lavoro degli ATA e utilizzo strategico delle strutture).