Giovedì 10 Marzo, si è svolta la trentunesima edizione del concorso “Matematica senza Frontiere”, penultima attività didattica, per l’anno scolastico 2021-2022, del progetto ‘Giochi Matematici’ del Dipartimento di Matematica e Fisica dell’istituto ‘Guido Monaco Di Pomposa’.
L’istituto scolastico ha partecipato all’iniziativa, che promuove la capacità degli studenti di lavorare in gruppo per risolvere problemi che stimolano la creatività e il gioco, con le classi 2A L.L, 2A L.S, 2B L.S, 3A L.S, 3B L.S, e 3C L.S.U.
La competizione, si distingue dagli altri concorsi per studenti delle scuole superiori, per la presenza di problemi di logica e di matematica applicata, riguardanti situazioni quotidiane o ludiche, descritti anche in più lingue straniere (inglese, tedesco, spagnolo e francese). Infatti, gli alunni che partecipano alla competizione, devono comprendere il testo di un problema scritto in lingua straniera, risolvere il quesito proposto e fornire la soluzione in una delle quattro lingue indicate in precedenza.
I problemi del concorso, sono realizzati dal comitato nazionale di ‘Matematica senza Frontiere’, con l’obiettivo di migliorare le abilità degli studenti in Matematica e sviluppare le competenze logiche – matematiche e linguistiche nelle materie STEM, attraverso la ricerca delle soluzioni di problemi accattivanti, che stimolano la capacità di ragionare con i numeri e riflettere sulle loro relazioni, utilizzando i simboli astratti della Matematica per stabilire rapporti e formulare ipotesi risolutive.
Al termine della prova, gli elaborati degli studenti sono stati inviati alla commissione giudicatrice della sede di Monza. Nel mese di Aprile o nella prima settimana di Maggio, la commissione invierà al referente d’istituto i risultati del concorso. L’esame dei dati statistici della competizione, che nel corso degli anni si è estesa a molti paesi europei ed extraeuropei raggiungendo scuole appartenenti a quarantadue nazioni, è curata dall’equipe italiana di “Matematica senza Frontiere”. L’analisi e la stesura del bilancio pedagogico dell’iniziativa, è invece curata dall’equipe francese, che si propone anche di valutare la ricaduta nella didattica ordinaria della competizione.