Visualizza articoli per tag: inclusione

Inclusione

Il Piano Annuale per l’Inclusione (P.A.I.), riassume le principali informazioni riguardanti le azioni realizzate dall’I.I.S. “Guido monaco di Pomposa” per l’inclusione degli studenti con Bisogni Educativi Speciali frequentanti l’Istituto.

La finalità delle attività di Istituto relative all'inclusione è rispondere in modo funzionale e personalizzato alle esigenze e ai bisogni educativi di tutti gli alunni dell'Istituto, sia che presentino difficoltà di apprendimento o di sviluppo delle abilità/competenze, sia che manifestino disturbi del comportamento.

In accordo con la direttiva MIUR 27/12/12, nel territorio locale vi sono diversi percorsi per i Bisogni Educativi Speciali, ognuno dei quali è illustrato in uno degli articoli riportati nel seguito.

Nella sezione documenti utili è possibile scaricare il pdf completo del P.A.I. di Istituto.

 

Piano annuale per l'inclusione

Rilevazione dei BES

presenti nella scuola (C.M. 8/2013) nel corrente anno scolastico: tabelle riepilogative con indicatori e relativi valori. continua

Percorso disabilità

Si effettuano visite specialistiche presso l’équipe infanzia-adolescenza territoriale - U.O. Smiria-Uonpia continua

Svantaggio

socio-economico, linguistico e culturale per motivi fisici, psicologici e sociali (D.M. 27/12/2012 e C.M. 06/03/2013) continua

Alunni di origine straniera

di recente immigrazione e, in specie, coloro che sono entrati nel nostro sistema scolastico nell'ultimo anno (D.M. 27/12/2012 e C.M. 6/03/2013). continua

Riorientamento

L’attività di riorientamento è rivolta a tutti gli studenti che ne facciano richiesta, ma in modo particolare a studenti del primo biennio continua

 

Tipologie di moduli da scaricare e utilizzare

Modelli PDP e Programmazione Individualizzata

Modello del Piano Didattico Personalizzato per alunni stranieri.

Modello del Piano Didattico Personalizzato per DSA.

Modello del Piano Didattico Personalizzato per motivi fisici, psicologici e sociali.

Modello per la Programmazione Individualizzata.

Modello PDF

Modello del Profilo Dinamico Funzionale da scaricare e utilizzare.

Modello PEI

Modello del Piano Educativo Individualizzato da scaricare e utilizzare.

Modello per la relazione finale

Modello della relazione finale da scaricare e utilizzare.

 

Documenti utili

  • P.A.I. testo completo

    Cliccando sull'icona a fianco si può scaricare il pdf del testo integrale del P.A.I. dell'I.I.S. "Guido monaco di Pomposa" per l'a.s. corrente.
  • Accordi di programma

    Accordo di Programma Provinciale per l'integrazione scolastica e formativa dei bambini e alunni disabili - aa.ss 2011/12 - 2015/16
Etichettato sotto

5. RIORIENTAMENTO

L’attività di riorientamento è rivolta a tutti gli studenti che ne facciano richiesta, ma in modo particolare a studenti del primo biennio superiore che necessitano di riesaminare il loro iter scolastico e le scelte effettuate.

Poiché l'istituzione scolastica ritiene obiettivo imprescindibile il successo formativo degli allievi, le attività di riorientamento mirano a riconoscere e soddisfare in maniera ottimale le loro attitudini, preferenze e interessi.

 

5.1 Attività

Vengono così predisposte le seguenti attività che permettano il passaggio ad altri indirizzi di studio:

  • colloqui con le famiglie degli studenti che intendono passare ad altro indirizzo all'interno dell'Istituto o ad altro istituto;
  • colloqui con gli studenti interessati;
  • attività di riorientamento e guida per gli studenti che intendono sostenere gli esami di idoneità e gli esami integrativi per il passaggio tra un indirizzo e l’altro all’interno dell’Istituto;
  • attività di riorientamento e guida per gli studenti che intendono sostenere gli esami di idoneità e gli esami integrativi per il passaggio ad altro istituto o percorso di istruzione.

 

5.2. Soggetti istituzionali coinvolti

In caso di problemi di riorientamento si fanno carico della situazione:

  • il Consiglio della Classe di appartenenza, in particolare il docente Coordinatore della Classee, in caso di passaggio ad altro indirizzo interno dell'Istituto, il Consiglio della Classe di arrivo;
  • la Dirigenza che coinvolge la famiglia e coordina le operazioni anche tramite contatti con l’Istituto esterno;
  • altre Istituzioni Scolastiche;
  • Enti di Formazione Professionale.
Etichettato sotto

4. ALUNNI DI ORIGINE STRANIERA DI RECENTE IMMIGRAZIONE E, IN SPECIE, COLORO CHE SONO ENTRATI NEL NOSTRO SISTEMA SCOLASTICO NELL’ULTIMO ANNO (D.M. 27/12/2012 E C.M. 6/03/2013).

L’Istituto recepisce e fa sue le disposizioni ministeriali e legislative volte a garantire allo studente di provenienza straniera il diritto allo studio e a facilitarne il corretto inserimento nel nostro contesto scolastico, prime fra tutte il DPR n.394/1999, art.45 “Disposizioni in materia d’istruzione”, nonché la C.M. n.24/2006, detta “Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri” che riassume le indicazioni per l’organizzazione di misure volte all’inserimento degli alunni stranieri e alla promozione di una vera educazione interculturale che tenga conto delle diversità culturali degli studenti e del cambiamento in senso multietnico della società italiana.

L’alunno non italofono o non ancora sufficientemente italofono non è generalmente un alunno incompetente su tutto, ma si trova, per qualche tempo, in una situazione nella quale non riesce a comunicare la sua competenza scolastica. La maggior parte di questi alunni ha una storia scolastica e possiede competenze, abilità e conoscenze. Occorre che tutte le attività didattiche programmate concorrano all’apprendimento della lingua italiana così come confermano le “Linee guida”: “L’apprendimento e lo sviluppo della lingua italiana come seconda lingua deve essere al centro dell’azione didattica….e occorre, quindi, che tutti gli insegnanti della classe, di qualsivoglia disciplina, siano coinvolti …”. “…La lingua per comunicare può essere appresa in un arco di tempo  che  può  oscillare  da  un  mese  a  un  anno,  in  relazione  all’età,  alla  lingua  d’origine, all’utilizzo in ambiente extrascolastico. Per apprendere la lingua dello studio, invece, possono essere necessari alcuni anni, considerato che si tratta di competenze specifiche…”

 

4.1 Fasi dell'accoglienza degli Alunni stranieri

  • Iscrizione, a cura della Segreteria;
  • determinazione della classe, a cura della Dirigenza, sulla base dell’età anagrafica e della scolarità pregressa nel Paese di provenienza. Di norma si tratta della classe successiva a quella frequentata nel Paese d’origine. Si procederà all’individuazione della sezione in cui inserire l’alunno straniero in base agli indici di complessità;
  • prima conoscenza, a cura del Coordinatore di Classe, e predisposizione dell'attività di accoglienza;
  • progetto didattico: in relazione alle competenze linguistiche dell’alunno gli insegnanti attiveranno percorsi didattici definendo gli obiettivi minimi da raggiungere nelle singole discipline; i corsi di Italiano L2 da attivare; i testi semplificati e altro materiale didattico da utilizzare;
  • gestione della comunicazione con le famiglie, a cura della Segreteria (comunicazione rappresentante di classe, consegna schede valutazione, convocazione, sospensione attività scolastiche, autorizzazione uscite, quota assicurativa).

 

4.2. Predisposizione e sottoscrizione del Piano Didattico Personalizzato (o PSP)

Il documento ha carattere transitorio e validità quadrimestrale o annuale; verranno qui riportati i dati relativi ai seguenti indicatori:

  • osservazioni dei docenti del Consiglio di Classe;
  • valutazione delle competenze linguistiche in ingresso;
  • livello di scolarizzazione dell’alunno;
  • strumenti compensativi e misure dispensative;
  • criteri e modalità di verifica e di valutazione.

Per fare in modo che al termine del corso di studi l’alunno straniero ottenga un diploma equivalente a quello degli altri studenti, è consigliabile limitare il PDP alle situazioni di reale necessità e passare ad una programmazione curricolare non appena possibile.

 

4.3 Obiettivi e Contenuti

Il Consiglio di Classe, tenuto conto delle difficoltà rilevate, propone un intervento personalizzato nei contenuti, nei tempi e nelle modalità di valutazione, allo scopo di permettere all’allievo di raggiungere almeno gli obiettivi minimi previsti dalle singole discipline eventualmente anche in più anni scolastici.

Per il conseguimento degli obiettivi potranno essere programmate le seguenti azioni:

  • - percorso didattico personalizzato;
  • utilizzo di testi facilitati;
  • sostegno disciplinare con l’intervento di mediatori;
  • frequenza di corsi di L2 in orario curriculare;
  • frequenza di corsi di L2 di livello base in orario extracurriculare;
  • frequenza di corsi di L2 in orario extracurriculare;
  • frequenza di corsi di recupero/potenziamento.

 

4.4 Valutazione

La normativa privilegia la valutazione formativa rispetto a quella certificativa prendendo in considerazione il percorso dell’alunno, i passi realizzati, gli obiettivi possibili, la motivazione, l’impegno e le potenzialità di apprendimento dimostrate.

Si fa riferimento alle “Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri” allegate alla C.M. n.24 del 1/03/2006, par. 8.

 

Archivio digitale on line (repository) per la personalizzazione dell’inclusione degli alunni stranieri nelle scuole dell’Emilia-Romagna (21 aprile 2017)

Etichettato sotto

3. SVANTAGGIO SOCIO-ECONOMICO, LINGUISTICO E CULTURALE PER MOTIVI FISICI, PSICOLOGICI E SOCIALI (D.M. 27/12/2012 E C.M. 6/03/2013).

Si tratta di situazioni transitorie non documentate da una diagnosi, ma da una segnalazione degli operatori dei servizi sociali oppure ben fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche.

Il Consiglio di Classe, dopo attenta analisi dei processi complessivi di apprendimento e rendimento scolastico dell'alunno, ritiene necessario predisporre un Piano Didattico Personalizzato al fine di compensare e sostenere l'alunno stesso nel percorso didattico (L. 53/2003, DM 27 dicembre 2012, L. 170/2010; C.M. n. 8 del 6 marzo 2013;  N.M. 1551 del 27 giugno 2013; N.M. 2563 del 22 novembre 2013).

Non è compito della scuola certificare gli alunni con bisogni educativi speciali, ma individuare quelli per i quali è opportuna e necessaria l’adozione di particolari strategie didattiche.

 

3.1 Predisposizione e sottoscrizione del Piano Didattico Personalizzato

Il documento ha carattere transitorio e validità quadrimestrale o annuale; verranno qui riportati i dati relativi ai seguenti indicatori:

  • osservazioni dei docenti del Consiglio di Classe;
  • strategie metodologiche e didattiche;
  • strumenti compensativi e misure dispensative;
  • criteri e modalità di verifica e di valutazione.

Il PDP viene adottato per il tempo ritenuto necessario ad un ad adeguato recupero.

Etichettato sotto
Pagina 1 di 2

Segreteria

Segreteria digitale
Registro elettronico famiglie

Segreteria digitale

Registro elettronico per le famiglie

Link utili

Link utili

Mappa

Top
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy (link). Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie. More details…